Grazie al marito ha cambiato abitudini via dai giornali scandalistici, tanto cinema e tournée
LORENZO SORIA
LOS ANGELES Neanche troppo tempo fa, prima che Brad e Angelina riuscissero a calamitare l’attenzione dei paparazzi negli angoli più remoti del pianeta, prima degli eccessi e degli amori di Paris Hilton e di Lindsay Lohan, c'era un tempo in cui non si poteva aprire un tabloid rosa o il New York Times, senza trovarci lei, Jennifer Lopez. Jennifer l'attrice, Jennifer la cantante, Jennifer la ballerina, Jennifer la businesswoman. E poi la relazione con Puff Daddy, l'arresto con la pistola, i matrimoni vari, il periodo con Ben Affleck. Adesso non è stata esattamente dimenticata, ma certo non è più come una volta. «Rimpianti? - ripete sorpresa - Non ho alcun rimpianto per il periodo in cui non potevo uscire di casa o andare in un negozio a fare shopping come una ragazza qualunque!». Anche perché nel frattempo, la Lopez ha finalmente trovato quello che cercava, una relazione che la ha dato quell'equilibrio e quella serenità sempre cercati senza fortuna. Ora con Marc Anthony, il cantante che ha sposato tre anni fa, attualmente suo partner di lavoro, ogni problema è risolto. A settembre saranno in tournée assieme, ma prima c’è il debutto de El cantante, la storia tragica del salsero portorichegno Hector Lavoe, per i latini d'America il loro Bob Dylan, interpretato per l'appunto da Anthony. Un film che ha inseguito per anni e che ha prodotto la stessa Lopez, che in El cantante recita la parte di Puchi, la moglie di Lavoe. Indossa un vestito bianco largo di seta, la Lopez. E’ abbronzata, forse un po’ più in carne di due anni fa, quando interpretò Monster-in-law. Jennifer, l'esperienza sembra indicare che quando moglie e marito lavorano assieme nascono inevitabilmente tensioni e complicazioni... «Per noi è stato l'opposto. Intanto, ho proposto a Marc di fare assieme El cantante sei anni fa, quando ancora non stavamo insieme. Dal momento in cui ho avuto la sceneggiatura, ho sempre pensato che una sola persona avrebbe potuto fare la parte di Hector ed era Marc. La sua risposta è stata: Hector? E' il mio idolo. Quando abbiamo finalmente iniziato a girare è stato tutto più facile. Quando sei con chi non conosci, devi arrivare a un punto nel quale ti senti a tuo agio. Con Marc, non c’è stato bisogno di questo passaggio». Un altro film su un artista di grande talento che cede alla sua anima distruttiva. «E' dura quando sei al centro dell'attenzione, specie se ti succede quando sei molto giovane e non hai dietro il sostegno di una famiglia solida, che è stata la mia fortuna». Il circo mediatico che circondava la sua vita si è spento «Con Marc abbiamo deciso che la nostra relazione non è di pubblico dominio. Ho imparato molto da lui, mi ha fatto vedere che tutta questa follia non è necessaria e che se davvero lo vuoi, puoi farne a meno». Parla di lui in adorazione «La prima volta che l'ho visto ero andata a un suo concerto con mio padre. Alla fine l'ho incontrato, lui mi ha guardato e mi ha detto: “Non lo sai, ma sarai mia moglie”. Abbiamo molto in comune, due portorichegni cresciuti a New York, due creativi. Ci aiutiamo ad essere delle persone migliori e questa è la cosa più bella che puoi avere da una relazione». Volete figli? «Diciamo che siamo nelle mani della natura». El cantante arriva dopo Bordertown, la storia delle decine di assassinii irrisolti di donne a Ciudad Juarez. Un ritorno alle sue radici latine? «Non l'ho pensato per questo. Cerco di fare le cose che mi appassionano e se c’è un filo conduttore, è stato inconscio».
Nessun commento:
Posta un commento